venerdì 27 maggio 2011

Satira: Elezioni a Milano e San Pisapia.


Pisapia santo subito!

Salve, avete fatto caso che negli ultimi giorni il livello della discussione politica si è abbassato a livelli mai raggiunti prima? Oddio, non che prima i suddetti livelli fossero particolarmente alti, ma da quando siamo entrati in clima elettorale è subentrato il delirio.
Solitamente da una parte, abbiamo il Berlusca e i suoi che sparano mitragliate stile vietcong contro qualsiasi cosa si muova: giudici, magistrati, comunisti, giudici-comunisti, magistrati-comunisti, comunisti-comunisti, ecc, ed a volte si accaniscono persino contro bersagli immobili (leggasi pd). Dall'altra abbiamo il fine intercalr padano, che, bè.... in pratica è una via di mezzo tra una rissa in un saloon del vecchio west e i dialoghi delle iene di Tarantino.
Ma se questa è la normalità, dal fischio d'inizio elettorale è iniziato l'armaggedon dell'insulto.
Le truppe delle destra, visto il rischio di perdere la roccaforte milanese, si sono schierate in formazione da battaglia stile giubbe rosse  e con l'accompagnamento di pifferi (padani naturalmente) hanno iniziato un fuoco di fila contro il povero Pisapia, che pacioso incassa l'incassabile, perdona l'imperdonabile e porge l'altra guancia con Gandhiana tranquillità.
Brigatista, ladro di macchine, anticristo (sic!) al nostro eroe manca giusto un bel tossico-comunista per entrare nel guinness dei primati per l'uomo più insultato del mondo.
Per non parlare poi delle prospettive leggermente negative (e assolutamente verosimili) ventilate in caso di suo successo dalla squadriglia pdl/lega, inutile stare a farne l'elenco dettagliato, sono tutte identiche l'una a l'altra, basta variare il finale.
Esempio, “Se Pisapia vince Milano diventerà: Una nuova Stalingrado, un ricettacolo di zingari/tossici/gay/comunisti(e dai...) /Zingarigaycomunistitossici, in pratica una specie di Sodoma e Gomorra Leninista.
Eh si! Me lo immagino proprio Pisapia che dal suo trono di teschi umani posto in mezzo alla navata del duomo (ormai sconsacrato) con in sottofondo una canzone di Marilyn Manson, comanda alla sua legione di tossici/comunisti/marziani/zingari di conquistare il mondo! E via su! Ma l'avete visto in faccia Pisapia? Non siete credibili.
E nonostante ciò, Pisapia, serafico continua a porgere l'ennesima altra guancia, ma come fa dico io a non incazzarsi neanche un pochetto? E' incomprensibile. Più che Pisapia dovrebbe chiamarsi Pio-pisa ed essere annoverato tra i sant'uomini per l'infinita pazienza dimostrata sul campo.

2 commenti:

  1. le due facce della rivoluzione pacifica o del vento che arriva. li hanno definiti estremisti ma in realtà sono le facce pulite di un moto necessario per dare di nuovo alla gente la speranza ridico speranza di rialzare la schiena e tornare ad essere una nazione normale. nella storia sono state sempre persone definite estremiste che hanno dato il via ha cambiamenti in positivo delle democrazie .purtroppo l'uomo è masochista per natura e riesce sempre a rovinare tutto.Ma torniamo hai due candidati di Napoli e Milano ,il primo può sembraresanguinario ma in realtà è riuscito a risvegliare le coscienze di tanticittadini che erano oramai rassegnati ad un destino che sembrava già scritto.ha ridato forza ed entusiasmo hai tantissimi giovani che hanno voglia di riprendersi la loro opportunità che in molti in questi hanni gli avevano scippato.il diritto al posto del favore,oramai in Italia chi si batte per la legalità ed il rispetto delle regole viene ,ho veniva considerato un maziano e De Magistris ha incarnato il diritto a credere nella legge.un EMILIANO per intenderci(Emiliano sindaco di Bari ).Il secondo Pisapia incarna perfettamente il milanese medio molto timido ma deciso.Avvolte la suanaturale innocenza ha permesso a qualche falco del centro destra di considerarlo un prototipo di coglione citato dal presidente Berlusconi qualche tempo fa . In realtà si è dimostrato un condottiero capace di farsi rispettare da tutti. e penso che raccogliere un tale consenso in una città come milano non è facile per nessuno .Il suo successo e palpabile in tutti i contesti sociali della città dalla borghesia al semplice operaio. Di una cosa sono certo che non falliranno i loro mandati perchè a loro il destino a messo nelle mani il futuro della nostra nazione ,loro saranno il motore della nuova ripresa . Ripartire dalla base equivale ad aver fatto metà della strada e se chiederanno sacrifici per dare a tutti risultati veri che si faranno volentieri GIUSEPPE Altamura (BA)

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  2. Guarda Giuseppe, non posso che essere d'accordo con te in tutto e per tutto, trovo che sia de Magistris che Pisapia, siano dei candidati preparati, credibili, onesti e competenti, sono inoltre in caso di sucesso, (incrociamo le dita per scaramanzia) una speranza di riscossa a livello nazionale, venendo entrambi, come hai giustamente sottolineato tu, dalla base, sono una manifestazione tangibile che la gente ha smesso di credere alle scemenze e stà lentamente prendendo coscienza che è bene darsi una mossa per salvare il salvabile dell'Italia.
    Ripeto, incrociamo le dita e vediamo cosa succede.

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