lunedì 4 luglio 2011

Consigli non richiesti: Lo chiamavano Trinità, R.I.C.D.I. (recensione in conflitto di interessi)

Partiamo da una premessa di manleva, è per me parecchio difficile recensire questo film cercando, (non mi illudo di riuscirci) di rimanere obiettivo e non sperticarmi in elogi entusiastici ad ogni riga, sono un fan della coppia Bad Terence praticamente da sempre, quindi, cari lettori, siete avvisati.
Detto ciò, partiamo con la recensione.
Signori giù il cappello ( da cowboy naturalmente) di fronte ad un film che ha fatto storia.
Uscito nel 1970 per la regia di Enzo Barboni, che firma anche soggetto e sceneggiatura, Lo chiamavano Trinità nasce, secondo quanto raccontato dai due protagonisti in diverse interviste, con l'intento di essere uno spaghetti western dal tono brillante, pare quindi di capire che Barboni, che per la cronaca al tempo firmava i suoi film secondo la moda dell'epoca con lo pseudonimo di “ E.B. Clucher”, non intendesse affatto realizzare un film comico/satirico che prendesse in giro il genere spaghetti western.
Bè, fosse nelle sue intenzioni o meno, Barboni realizza un capolavoro comico/satirico di proporzioni epocali, basti pensare che questa pellicola è uno dei film italiani più visti nel mondo, con un seguito di fan da mettere paura, altro dato interessante sono il numero di repliche che Trinità ha collezionato negli anni, tutti gli anni, senza esclusioni, rete quattro manda in onda questo film, seguito poi a ruota da tutti gli altri della coppia Bad Spencer Terence Hill, riscuotendo ad ogni passaggio un ottimo share di telespettatori, e questo nella sola Italia, se calcolassimo le repliche andate in onda negli altri paesi raggiungeremmo un cifra mostruosa, per tacere poi di siti, blog, forum di discussione, fan-club ecc. ecc. sparsi per mezzo mondo, questi i dati che danno la stima del successo di questo film e della coppia di attori.
I protagonisti di questa pellicola che ha lanciato Carlo Pedersoli (Bud Spencer) e Mario Girotti (Terence Hill) sono due fratelli, Trinità (Terence Hill) e Bambino (Bud Spencer), il primo è un pistolero dal carattere svogliato, che va in giro facendosi trascinare dal suo cavallo a bordo di una specie di sgangheratissima slitta, senza una meta, senza uno scopo, ma con un gran talento per mettersi e mettere gli altri (sopratutto Bambino) nei guai, è conosciuto dalle orde di pistoleri che lo vorrebbero sfidare, come “la mano destra del diavolo” per la sua velocità con la pistola.
Segni particolari: Oltre il caratteristico odore che lo fa riconoscere a miglia di distanza, (E' un ragazzo molto pulito il nostro Trinità) un gran prurito alle mani.

Parliamo ora un po' di Bambino, “la mano sinistra del diavolo”, un colosso barbuto dal carattere decisamente irascibile. All'inizio del film lo troviamo dietro ad una stella di sceriffo, ma non lasciatevi ingannare dalla prima impressione, Bambino in realtà è un ladro di cavalli (“E neanche tanto bravo!” questo secondo Trinità) che si è trovato a fare lo sceriffo in una maniera molto, molto particolare, in attesa che i suoi uomini Faina e il Timido lo raggiungano, “Per andarmene in California a fare qualche buon colpo.” Ma poi nel bel mezzo dell'attesa arriva il suo caro fratellino e gli incasina di brutto le cose.
Antagonista del film è Il Maggiore, un allevatore di cavalli che vorrebbe strappare una particolare valle agli “agricoltori” un gruppo di non meglio precisati religiosi/contadini che fanno della non violenza il loro credo, in aiuto degli “Agricoltori” e sopratutto di due bellissime agricoltrici, giungerà Trinità che con l'aiuto di Bambino ( A dir il vero più che altro interessato ad una mandria di cavalli ancora da marchiare.) daranno al cattivo una lezione scandita al suon ritmato di una sfilza di cazzotti.
Da menzionare anche l'altro cattivo, Mezcal, un desperado messicano con un nome che è tutto un programma.
Film questo che oltre ad aver lanciato la coppia Pedersoli Girotti, ha avuto il merito di essere il primo di una serie di film con protagonisti i due attori che fanno genere a se, con un tipo di umorismo reso con una gestualità e una tempistica comica che sotto molti aspetti ricordano la “tecnica” di Stanlio e Olio, e con una caraterizzazione dei personaggi incentrata sul meccanismo della satira di genere: Se infatti andiamo ad analizzare i vari film della coppia, notiamo che appunto vanno a genere, Western, poliziesco, spionistico, avventura, ecc. ecc. prendendo i luoghi comuni del genere e costruendoci sopra un umorismo che fa dello stravolgimento dei topos narrativi la sua vera forza.
Non posso chiudere questa recensione senza menzionare i caratteristi del film, grandissimi, sono sicuramente parte integrante del successo di questa pellicola e di tutte le altre che vedono Terence Hill e Bud Spencer come protagonisti. Faina, Il timido, Jeff, Mezcal, tutti personaggi resi alla grande dai rispetti attori, il mitico Riccardo Pizzutti su tutti.
Insomma un film che come ho detto all'inizio ha fatto storia.
Da vedere assolutamente! (possibilmente davanti ad un piatto di fagioli.)

Interpreti principali:

Terence Hill: Trinità.
Bud Spencer: bambino.
Farley Earl Granger: Il Maggiore.
Remo Capitani: Mezcal.
Ezio Marano: Faina.
Luciano Rossi: Il Timido.
Riccardo Pizzutti: Jeff

Regia, soggetto e sceneggiatura:
Enzo Barboni.


3 commenti:

  1. complimenti per la recensione e soprattutto per la scelta del film! un capolavoro!

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  2. Grazie, questo film è da sempre uno dei miei preferiti,, recensirlo è stato un piacere.

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  3. Ottima recensione! complimenti

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