martedì 5 luglio 2011

Consigli non richiesti: Primo comando. (Patrick O'Brian)




Cambiamo un po', lasciamo per un attimo il mondo del cinema e delle serie Tv per buttarci nel rutilante mondo della letteratura, e letteratura con la L decisamente maiuscola visto che andremo ad occuparci del primo libro della saga di Jack Aubrey e Stephen Maturin.
Nato dalla geniale mente di Patrick O'Brian, Primo comando, è, come detto il romanzo d'apertura delle vicende che vedono protagonisti il comandante inglese Aubrey, capitano della Royal navy nel periodo delle guerre napoleoniche ed il suo inseparabile amico, nonché chirurgo di bordo (e agente segreto al servizio della corona britannica) Stephen Maturin, dottore di origine mista irlandese/spagnola.
In Primo comando, conosciamo i due protagonisti nell'inizio della loro amicizia. Siamo in Spagna durante le prime fasi della guerra che vede contrapposte la Francia, non ancora napoleonica e L'Inghilterra, l'incontro tra i due avviene ad un concerto tenuto dalla moglie del comandante del porto (di cui Jack è l'amante) di Mahon, località spagnola in mano alla corona britannica, il loro incontro è tutto fuorché amichevole, i due infatti arrivano quasi alle mani, ma si sa, le migliori amicizie cominciano spesso e volentieri in modo burrascoso e così è per i due che ben presto si ritrovano amici. Ad un pranzo offerto da Jack a Stephen per festeggiare il suo primo comando, Aubrey, saputo che l'altro è medico, gli fa la proposta che darà il via alle avventure dei due, Jack offre infatti al neo amico il posto di chirurgo di bordo della corvetta di sua maestà britannica Sophie,
Stephen accetta riconoscente, (era infatti in una situazione economica pressoché disastrosa) ed è questo l'inizio delle avventure della coppia che si protrarranno, con grande diletto dei lettori per ben venti seguitissimi romanzi, ventuno se consideriamo l'ultimo uscito postumo e incompleto.
Che dire di questo romanzo senza rischiare di rovinarne la trama con spoiler sgraditi?
In primo comando ci sono tutti gli elementi che hanno portato al meritatissimo successo di O'Brian,
Descrizioni particolareggiate delle manovre delle navi e della vita della marina militare inglese, tanto accurate quanto mai noiose o ridondanti, scelta azzeccatissima dei personaggi, che sono la più grande risorsa dello scrittore, Jack e Stephen sono infatti caratterizzati alla perfezione, entrambi grandi conoscitori dei loro rispettivi mestieri quanto incompetenti e, se mi passate il termine, incasinati nel resto, tutt'altro che perfetti nella vita “civile” Jack è un pasticcione incredibile per quanto riguarda i rapporti sociali quanto Stephen è misantropo e assolutamente inaffidabile  in tutto quello che ha a che fare con il mare, varie volte lo vedremo nei suoi tentavi assolutamente involontari e reiterati di affogarsi in tutti i modi possibili ed immaginabili.
Come detto, due personaggi tutt'altro che perfetti e per questo assolutamente fantastici.
Altra forza di questo libro, e conseguentemente di tutta la serie di romanzi, è la musica, i due protagonisti come forse ricorderete si sono conosciuti ad un concerto non per caso, sono infatti entrambi appassionati musicisti dilettanti, violino per Jack, violoncello per Stephen, e la musica la fa da padrona durante tutta la loro saga, Boccherini, Mozart, Vivaldi e molti altri vengono tutti suonati , discussi e amati aggiungendo un elemento di particolarità ai romanzi che ha molto contribuito a decretarne il successo, come si può anche vedere gustandosi il film Master and commander. (sfida ai confini del mare.) tratto appunto dalla serie di romanzi di Patrick O'Brian.
Da leggere assolutamnete.


1 commento:

  1. La serie di Patrick O'Brian è fantastica! trovo il binomio capitano e medico di bordo un fattore determinante per il successo della serie! saluti Marco

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