lunedì 6 giugno 2011

Consigli non richiesti: battlestar Galactica






Partiamo da un presupposto di partenza: Non sono un gran fan delle serie fantascientifiche, o meglio, non lo ero, poi un giorno, quasi per caso sono incappato in questa serie, battlestar galactica appunto, e volente o nolente mi sono dovuto ricredere.
Reboot della serie orinale "Galactica" del 1979, Battlestar Galactica è una serie televisa andata in onda per la prima volta nel dicembre del 2003.
Intricata, iper adrenalinica, claustrofobica, passionale, e quasi mai scontata, questa serie mi ha conquistato dalla prima puntata e come un mastino napoletano che addenta l'osso, non mi ha più mollato fino alla conclusione.
Ma andiamo con ordine, La serie è ambientata 40 anni dopo la fine della prima guerra che ha visto contrappoti gli umani, abitanti delle dodici colonie di Cobol ed i Cylon, esseri robotici creati dagli umani e poi a questi ribellatesi.
La trama inizia sul Galactica, una vecchia battlestar veterna della guerra Cylon/umani che sta per essere messa a riposo per divenire un museo, comandante della nave è  William Adamo, un vecchioo militare, che come la sua nave ha partecipato anchesso alla guerra come pilota di viper ( il caccia delle forze coloniali) improvvisamente dopo un silenzio durato quarant'anni i Cylon colpiscono e lo fanno in maniera decisiva, grazie ad un'infiltrato che ha baipassato il sistema informatico di difesa delle colonie le forze Cylon attaccano e radono al suolo le dodici colonie. Le forze di difesa umane sono impotenti, i mezzi, tutti collegati alla nuova interfaccia elettronica sono inerti grazie al virus che l'agente Cylon ha inserito nel sistema informatico centrale, unica astronave immune  è appunto il   Galactica, che vecchia e scollegata dalla rete, si salva dal virus.
E' l'inizio della trama vera a propria della serie, il Galctica e una piccola flotta di navi civili sono l'unico, esiguo rimasuglio della razza umana e sono in fuga, perennemente inseguiti dai Cylon intenzionati ad annientarli, il galactica e la flotta civile iniziano  così una lunga odissea spaziale alla disperata ricerca della salvezza e della terra, un mitico pianeta che secondo le leggende di Cobol sarebbe il luogo di origine della  razza umana.
La serie è estremamente curata e ben fatta, con un'inizio iper adrenalinico e claustrofobico, dove non c'è un attimo di respiro tra un balzo iperspaziale e l'altro, sempre con i Cylon alle calcagna, la fine sembra perennemente dietro al prossimo angolo pronta a germire lo spettatore totalmente coinvolto dalla trama.


Oltre la trama ben strutturata e sapientemente dosata, spicca l'ottima caraterizzazione dei personaggi, nessuno escluso, dai protagonisti a l'ultimo dei comprimari tutti sono ben delineati e con dialoghi estremamente realistici, con il loro carico di angosce, speranze e incertezze. Altro punto a favore della serie è la resa della tecnologia, niente scudi, niente raggi energetici, in battlestar Galactica le navi stellari si sparano a colpi di testate nucleari e i caccia, sia i viper umani, sia i rider cylon utilizzano  comunissimi proiettili. Altra dettaglio interessante è il modo di spostarsi dei mezzi nello spazio, che è incentrato sulla reale fisica spaziale, i caccia non planano come ad esempio in star Wars, ma si spostano grazie all'inerzia manovrovando grazie a piccoli getti d'aria che consentono spostamenti spettacolari, in parecchie scene di battaglia si vede per esempio un viper che inseguito ruota su se stesso ( Presentando così il muso all'avversario) pur continuando a procedere nella stessa direzione sparando al contempo all'avversario.
Anche i "cattivi" ne escono bene, cosa non comunissima nelle serie di fantascienza, dove di solito i villains spesso e volentieri sono ridotti a poco più che malvagie macchiette, lungi da questo in battlestar Galactica i Cylon sono ben tratteggiati, con le loro ragioni e motivazioni, in effetti durante il dispegarsi della trama ci si accorge che non si può parlare propriamente di buoni e cattivi ma piuttosto di uno scotro di civiltà, dove a volte gli umani non fanno proprio la figura dei buoni.

Insomma una serie da vedere assolutamente.



Ideatore:  Ronald D. Moore
Interpreti principali:
Edward James Olmos: comandante Adama/ Jamie Bamber: Lee "Apollo" Adamo/Mary McDonnel: Laura Roslin/James Callis: Gaius Baltar/Tricia Helfer: Numero sei/Katee Sackhoff: Kara "Scorpion" Thrace



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