venerdì 10 giugno 2011

L'ultimo ruggito di Santoro.

Ebbene, alla fine, almeno apparentemente ce l'hanno fatta, anno zero, il famoso e seguitissimo programma di Michele Santoro ha chiuso, fine, stop, chiuso.
Dopo anni e anni di manfrine, divieti, sentenze, multe, reprimede, ecc. ecc. Santoro ha deciso di gettare la spugna, difficile dargli torto, va bene resistere, resistere, resistere, ma a tutto c'è un limite, anche alla sopportazione umana e così ieri è andata in onda sui rai due l'ultima puntata di anno zero e come prevedibile è sato bum di ascolti, otto milioni di telespettatori erano infatti ieri sera incollati alle poltrone ad assistere all'ultimo show di Santoro.
E che show ragazzi, a partire dall'anticipazione per finire con le vignette di Vauro è stato un vero e proprio spettacolo televisivo di gran lievello, con Santoro che si è tolto parecchi fastidiosi, sassolini dalle scarpe, e che dire del resto della puntata? Fantastica, dall'editoriale di Travaglio, pungente e cattivo come al solito, ai servizi, puntuali e sul pezzo come non mai, eccezionale poi il momento in cui Santoro ha replicato alle parole diel ministro Castelli, che affermava che finalmente (secondo lui) ora Santoro avrebbe fatto trasmissioni non pagate del canone, Santoro a quel punto è letteralmente espolso ed ha snoccialoto tutti i dati riferiti alle entrate che il suo programma ha fatto guadagnare alla rai, e dal pubblico è partita un'ovazione che neanche al derby di Milano si era sentita, il conduttore ha poi continuato tirando in ballo i programmi flop imposti dal governo, quelli si pagati dal canone, insomma se non avete visto la puntata ve la consiglio caldamente, è da vedere, un trasmissione elevata a memento di cosa potrebbe essere il servizio pubblico di qualità senza la politica in mezzo alle balle.

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